Il Ponte dell’Ammiraglio, un ponte a dodici arcate di epoca normanna visibile dall’attuale corso dei Mille di Palermo, dal 3 luglio del 2015 è entrato a far parte del patrimonio mondiale dell’umanità (Unesco).
Un tempo sotto le arcate del ponte scorreva il fiume Oreto, in epoca araba il fiume era chiamato Wadi Al Abbas.
Il ponte fu costruito per volere del grande ammiraglio degli ammiragli Giorgio d’Antiochia del sovrano Normanno, Ruggero II d’Altavilla.
In ordine di costruzione fu il primo ponte monumentale in pietra costruito per oltrepassare il fiume Oreto, (si menziona che fu il primo ponte in muratura costruito in Europa, da cui seguì, nell’anno 1265, quello del Rodano presso Pont Saint. Esprit).
Una leggenda popolare racconta, che sul luogo, dove fu eretto il Ponte dell’Ammiraglio, l’Arcangelo Michele apparve a Ruggero I e che col suo aiuto conquistò la città di Palermo, in mano agli arabi. Prima che fosse costruito il ponte, fu eretta una Chiesa e fu intitolata, in onore all’Arcangelo, San Michele. Col passare del tempo però fu demolita.
Il ponte dell’Ammiraglio architettonicamente è un esempio d’ingegneria medioevale, ha una forma a schiena d’asino, costruito con conci di tufo squadrati a sette arcate, a sesto acuto e ghiere rientranti e cinque arcate minori intermedie, per diminuire la spinta del flusso d’acqua sulla struttura.
La caratteristica degli archi molto acuti, permetteva al ponte di resistere perfettamente ai carichi elevatissimi, anche in condizioni di massima portata e flusso d’acqua.
Nel corso dei secoli l’ambiente che circondala il ponte subì delle sostanziali modifiche da parte dell’uomo, questi cambiamenti furono causa determinante di parecchi problemi e per conseguenza la struttura del ponte fu più volte danneggiata.
Nel corso dei secoli l’ambiente che circondala il Ponte dell’Ammiraglio subì delle sostanziali modifiche da parte dell’uomo, questi cambiamenti furono causa determinante di parecchi problemi e per conseguenza la struttura del ponte fu più volte danneggiata.
A partire dal XVI sec. le inondazioni furono frequenti, e più volte il Senato di Palermo dovette intervenire per riparare il ponte. Nel 1775 il fiume fu parzialmente deviato, ma l’operazione non ebbe un’ottima riuscita. Solo nel 1938, dopo la grande alluvione del 1931, l’intero corso del fiume fu totalmente deviato e isolato dal Ponte dell’Ammiraglio.